Paolo Massobrio, “Franciacorta? Tanta bellezza deve essere raccontata con una regia univoca”

Paolo Massobrio, “Franciacorta? Tanta bellezza deve essere raccontata con una regia univoca”

Paolo Massobrio , classe 1961, è un famoso critico enogastronomico fondatore del club Il Papillon che, tra le altre cose è l’ente organizzatore di Golosaria. Milanese di nascita, piemontese di adozione, Massobrio ha saputo imporsi nel panorama italiano come critico e giornalista grazie alla sua sconfinata passione per il cibo. Lo abbiamo raggiunto durante la sua permanenza a Rovato in occasione di “Lombardia Carne 2022 e gli abbiamo posto qualche domanda!

Giornalista di assoluto livello, ideatore e curatore de Il Golosario, autentica Bibbia del sapere gastronomico italiano, cosa rappresenta la Franciacorta nello scenario italiano e internazionale?

Rappresenta uno stile per quanto riguarda il Vino e un territorio che ha una storia antica ancora poco espressa e conosciuta dove il monachesimo benedettino ha lasciato tracce importanti.

Paolo Massobrio e Marco Gatti organizzatori di “Golosaria”

Il post Covid doveva essere il momento della tanto attesa ripresa; si sta trasformando da rinascimento a scenario bellico, in questo contesto quanto conta il fare squadra tra gli attori del turismo gastronomico e tra i produttori di prodotti gastronomici di qualità? La “Colleganza” deve essere la strategia da adottare?

La Colleganza è la strada a tutti i livelli, anche oggi che si sta incrinando la globalizzazione per cui le risorse vanno trovate sul territorio.

La valorizzazione di un territorio passa anche dalla conoscenza dei suoi prodotti e delle sue tradizioni, cosa serve alla Franciacorta per affermarsi completamente?

Serve un racconto. C’è ancora troppa dicotomia fra l’affermazione del vino (il resto sembra non esistere a parte il Vino) e le bellezze artistiche e storiche franciacortine. Forse non si ha presente che quel territorio sembra ancora, nell’immaginario, un’invenzione di marketing di alcuni avveduti produttori. E invece non è così e questi bisogna documentare anche con esperienze sul campo.

Paolo Massobrio a Lombardia Carne con Fabio Rolfi, assessore all’agricoltura di Regione Lombardia

Abbiamo ben compreso come Brescia e Bergamo Capitali della Cultura 2023, possa essere un evento di lancio per un territorio posto geograficamente al centro delle due città capoluogo; cosa può dare la Franciacorta in termini di proposte e offerte turistiche a questa importante kermesse?

Può dare tutto ciò che vuole, ma se non è chiara la regia ed il regista, rischia di dare nulla.

Come definirebbe la Franciacorta con soli 3 aggettivi?

Frizzante, profonda, contemporanea.

Vivi Franciacorta

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