Polo Culturale, concluse le opere per il raffrescamento
Si sono conclusi in questi giorni i lavori previsti per il raffrescamento del Polo Culturale a Mura, per i quali l’Amministrazione Comunale del Sindaco Gianmarco Cossandi ha stanziato complessivamente 416 mila euro.
Una somma decisamente importante – una parte della quale è coperta dalla partecipazione alla spesa dell’INAIL per 112 mila euro circa per i propri locali – per lavori che fanno seguito a quelli del rifacimento del tetto dello stesso immobile, conclusi a maggio scorso, e per i quali erano stati impegnati altri 118 mila euro.
Rimosso il cantiere e riaperto il parcheggio a servizio dell’immobile, ora il Polo Culturale è dotato di un impianto tecnologico di raffrescamento (pronto per la prossima stagione estiva) dei locali utilizzati dalla Biblioteca Civica Giacinto Ubaldo Lanfranchi (compresa anche l’adiacente Sala Conferenze) e dal Museo dei Ricordi di Guerra, nonché anche dagli spazi assegnati all’INAIL, presenti nell’immobile.
Le opere, coordinate dall’Ufficio Tecnico Comunale Patrimonio e Manutenzioni – ed eseguite dalla ditta STEA S.R.L. di Brescia con l’autorizzazione da parte della Soprintendenza di Brescia – hanno previsto l’installazione di due refrigeratori che andranno ad alimentare, attraverso la rete di distribuzione, i convettori. La generazione dell’aria fresca avverrà grazie a due chiller (refrigeratori) condensati ad aria, ad alta efficienza energetica, in versione supersilenziata.
«Il Polo Culturale di Mura è uno degli edifici storici della Città e ancora oggi rappresenta uno degli luoghi importanti per la comunità , dati i diversi servizi che qui sono presenti – ha commentato l’assessore alla Conservazione e Riqualificazione del Patrimonio Pubblico Bruno Belotti –. Con la riqualificazione del tetto e con l’impianto di raffrescamento, richiesto e atteso da diversi anni dagli utenti della Biblioteca, siamo nuovamente intervenuti sul patrimonio cittadino con cura e attenzione, affinché sia più efficiente e di conseguenza fruibile al meglio dalla cittadinanza. Nonostante la riduzione delle risorse per i Comuni, grazie alla nostra buona gestione, abbiamo potuto mettere a disposizione per queste opere somme importanti, vista anche l’importanza del nostro Polo Culturale. Un grazie all’Ufficio Patrimonio che ha seguito tutte le fasi, comprese quelle autorizzative, per questo complesso intervento».
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