Battisti in Jazz incanta Villa Pace: emozioni e improvvisazione sotto le stelle di Gussago
Quella di ieri sera a Villa Pace รจ stata una di quelle serate che restano nel cuore: un viaggio musicale che ha fatto incontrare i pensieri e le parole di Lucio Battisti con la libertร dellโimprovvisazione jazz, grazie a sei protagonisti dโeccezione.
Ad organizzare lโevento, con il patrocinio del Comune di Gussago, lโassociazione Jazz on the Road, che ha riportato in Franciacorta la voce inconfondibile e teatrale di Peppe Servillo, affiancato da Javier Girotto (sassofoni e arrangiamenti), Fabrizio Bosso (tromba), Rita Marcotulli (pianoforte), Furio Di Castri (contrabbasso) e Mattia Barbieri (batteria).
โAbbiamo deciso con Pensieri e parole di reinterpretare lโautore piรน intimo, lirico e personale della canzone italiana, Lucio Battisti. Popolare e sofisticato, italiano e solitario, costruttore e inventore di una canzone che resta intimamente patrimonio di tutti, incrociando sensibilitร e pensieri musicali diversi. Cantare nuovamente le sue canzoni, da Mogol a Panella, รจ la possibilitร per noi di rileggere una nostra storia minore e quotidiana che tanto ci suggerisce e commuove.โ (Peppe Servillo)
Lโomaggio โ tanto raffinato quanto audace โ ha preso forma in una scaletta che ha attraversato venti tra i brani piรน celebri e poetici del repertorio di Battisti. Gli arrangiamenti eleganti e pieni di sfumature latine firmati da Girotto, uniti alla forza interpretativa e scenica di Servillo, hanno disegnato una nuova mappa emotiva delle canzoni: piรน che semplici riletture, delle vere e proprie rinascite.
๐ท โIl mio canto liberoโ, โPenso a teโ, โE penso a teโ, โLa collina dei ciliegiโ โ ogni pezzo รจ stato trasformato in un quadro sonoro sospeso tra malinconia e improvvisazione, portando il pubblico in un territorio ibrido e sorprendente, dove il confine tra canzone dโautore e jazz si dissolve nel nome della grande musica.
La Villa Pace, immersa nella luce calda di luglio e nel verde di Gussago, ha offerto il palcoscenico perfetto per un evento che ha saputo unire profonditร , bellezza, memoria e stupore. Un concerto che รจ stato insieme rito collettivo e atto creativo, dove il tempo sembrava sospeso.
A giudicare dagli applausi โ lunghi, emozionati, partecipi โ lโesperimento รจ riuscito. E la musica di Lucio Battisti, ancora una volta, ha trovato nuove strade per arrivare, sorprendere e commuovere.
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