Lia-code (Liala Polato) alla XV Florence Biennale: da Gussago un omaggio alle donne dimenticate del Bauhaus
[Mo.Ma] – L’artista Liala Polato, in arte Lia-code, è stata selezionata tra oltre quattromila candidature internazionali per partecipare alla XV Florence Biennale, in programma dal 18 al 26 ottobre 2025 alla Fortezza da Basso di Firenze. Un riconoscimento di grande prestigio per l’artista di origini italo-congolesi, nata nel 1960 a Stanleyville (oggi Kisangani, nell’allora Congo Belga) e da anni residente a Gussago, nel cuore della Franciacorta.
La Florence Biennale, patrocinata dal Parlamento Europeo, dalla Commissione Italiana per l’UNESCO, dal Ministero della Cultura, dalla Regione Toscana e dal Comune di Firenze, è uno degli eventi più importanti del panorama artistico internazionale, con la partecipazione di creativi provenienti da 84 Paesi.
In questa cornice, Lia-code rappresenterà l’Italia e la Repubblica Democratica del Congo, presentando la sua opera scultorea “Omaggio a: Bauhaus al Femminile”, fulcro del progetto Tribute to: The Female Side of the Bauhaus.
La scultura – realizzata in resina, polistirene, sabbia, ferro e acciaio inox (110 x 60 x 40 cm) – è un lavoro di forte carica simbolica e nasce da una riflessione sull’identità, la memoria e il ruolo invisibile delle donne che studiarono al Bauhaus tra il 1919 e il 1933.
Lia-code reinterpreta in chiave femminile il celebre logo di Oskar Schlemmer, icona della scuola tedesca, tradizionalmente caratterizzato da un linguaggio maschile, razionale e funzionale. Nella sua opera, la verticalità diventa segno di affermazione e riscatto, mentre la forma astratta e geometrica esprime equilibrio, relazione, struttura e alterità. L’uso di materiali industriali e superfici materiche genera un linguaggio costruttivo e tattile, ricco di memoria e identità.
Il progetto, arricchito dall’analisi architettonica del Museo Bauhaus di Berlino e dagli studi della storica del design Anty Pansera, si fa portavoce di un messaggio contemporaneo e necessario: ricordare il contributo delle donne del Bauhaus, spesso dimenticate o marginalizzate, e riaffermare la loro presenza nella storia dell’arte e del design.
La partecipazione di Lia-code alla Florence Biennale è resa possibile grazie al sostegno di Dabbeni Architetti Studio Associato e dell’Associazione culturale Artemisia APS, che hanno creduto nel valore di un progetto capace di coniugare storia, design e identità femminile attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea.
Con questa nuova sfida, Lia-code porta da Gussago a Firenze una voce che parla al mondo intero: una voce fatta di luce, materia e memoria, nel segno delle donne che hanno costruito l’arte moderna e di quelle che continuano, oggi, a ridefinirla.
📸 Fonte: Florence Biennale / Lia-code – “Omaggio a: Bauhaus al Femminile”
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