“La vie en rose?” Al via la quarta edizione. Il tema del 2023 è “Donne e libertà”

“La vie en rose?” Al via la quarta edizione. Il tema del 2023 è “Donne e libertà”

Colorare le vie e i luoghi più significativi di Palazzolo sull’Oglio con installazioni, esposizioni, laboratori, proiezioni, esperienze artistiche e incontri per raccontare l’universo delle donne, stavolta riflettendo sul tema della libertà.

Domenica 12 marzo torna La Vie En Rose?: il progetto della Commissione permanente per le Pari Opportunità della Città di Palazzolo, in collaborazione con l’Amministrazione del Sindaco Gianmarco Cossandi e numerose realtà del territorio. 

Giunta alla sua quarta edizione (la prima è stata nel 2018, ma nel 2020 e 2021 non si è tenuta causa Covid), è la punta di diamante del ricco programma Otto Marzo e Dintorni (8–26 marzo), che ogni anno propone diversi appuntamenti per tutte e tutti, a cavallo della Giornata Internazionale della Donna.

Quest’anno La Vie En Rose? propone un percorso – come sempre a tappe tra diversi luoghi della Città – incentrato sul tema Donne e Libertà.

Infatti, spesso considerata una caratteristica costitutiva della nostra epoca, la libertà di cui godono oggi le donne può far dimenticare che essa è il frutto di una conquista lunga e faticosa, ottenuta da altre donne che in passato hanno dovuto lottare per averla. 

Un dono prezioso e proprio per questo fragile, che bisogna custodire e difendere sempre, perché può essere messo in discussione in ogni momento, come purtroppo è oggi tristemente evidente, in ogni parte del mondo.

IL PERCORSO TEMATICO

Il percorso 2023 prevede sette tappe, indicate con sette colori diversi: saranno visitabili dalle 15.00 alle 18.00 poi ci si ritroverà tutte e tutti insieme per la seconda parte della settima tappa che prevede un aperitivo conviviale (18–19.30).

La prima tappa si intitola Storie di Libertà (Blu, parco di Villa Lanfranchi, a cura della Commissione Pari Opportunità) e tratterà delle vite di otto donne, in tempi diversi, così come diverse sono le passioni che le hanno animate: un percorso narrativo che si snoda sotto gli alberi del parco Kupfer.

La seconda tappa sarà Libere di Dire No (Rosso, Villa Kupfer, a cura di Clara Martinelli e Rete di Daphne) e tratterà di Franca Viola e del suo rifiuto al cosiddetto “matrimonio riparatore” che fino al 1981 permetteva allo stupratore di evitare la pena se sposava la vittima del suo stupro.

La terza tappa sarà Libera di Crearti (Indaco, Atelier Contesto Arte, a cura di Marta Vezzoli): all’interno di uno spazio dedicato all’arte, circondati dalle opere di Angela Lancini e Marta Vezzoli e accompagnati dalla visione di un video dedicato ad alcune fra le più importanti artiste donne vissute dalla fine del 1400 fino ad oggi, si potranno utilizzare i materiali artistici messi a disposizione per “lasciare la propria traccia” e contribuire così alla creazione di una grande opera collettiva.

La quarta tappa sarà Ludicamente Liberamente (Verde, Hub DAD, a cura di Terre Ludiche): una vasta selezione di giochi (mezzi potenti per affrontare paure e temi delicati), alcuni dei quali permetteranno di esplorare ed approfondire temi riguardanti la libertà e l’emancipazione delle donne.

La quinta tappa sarà Ago e Filo per la Libertà (Arancio, Fondazione Cicogna Rampana, Sala Bordogna, a cura dell’associazione Donne del Terzo Paradiso). Allestita dalle socie che si occupano del laboratorio di cucito dell’associazione (attualmente nei locali dell’Associazione Pensionati), la tappa permetterà di conoscere l’esperienza multiculturale e aggregativa del laboratorio, vedere alcuni lavori realizzati e chi vorrà si potrà cimentare nella prova di ricamo

La sesta tappa sarà Libere a Parole (Giallo, Fondazione Cicogna Rampana, Veranda, a cura dell’associazione Kuma): attraverso una semplice “pesca” si scoprirà una legge che interessa nello specifico la vita delle donne e verrà chiesto di individuarne l’anno di pubblicazione. Che la risposta sia giusta o sbagliata, verranno comunque aggiunti alcuni dati sull’effettiva messa in atto di quella legge.

Infine, la settima e ultima tappa sarà Parole Migranti (Rosa, Circolo ARCI La Base, a cura di S.A.I., Sistema Accoglienza Integrazione): un viaggio intorno al mondo, accompagnate dagli approfondimenti di Patrizia Ribolla – dottoranda in Antropologia Culturale – sul tema delle migrazioni femminili; inoltre verranno esposti i risultati del laboratorio svolto dal S.A.I. su corpo e sentimenti, dal titolo Questo corpo.

Alla fine del percorso, ci si ritroverà insieme per il consueto Aperitivo in Rosa.

«Da ormai diversi anni con La Vie En Rose? la Città di Palazzolo mette in moto le sue energie per permetterci di approfondire numerosi aspetti, sempre attuali e importanti, sull’uguaglianza di genere e la lotta alle discriminazioni e alle violenze contro le donne – hanno commentato l’assessora alle Pari Opportunità Ombretta Pedercini e la Presidente della Commissione Pari Opportunità Vincenza Verrocchi –. Grazie a tutte le realtà associative che si sono messe a disposizione: siamo certe che anche quest’anno il loro lavoro darà vita ad un appuntamento immancabile per tante e tanti palazzolesi».

Vivi Franciacorta

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