Ome, Arriva la terza edizione del Festival del Fumetto da marciapiedi. Al centro in Giappone e le piante

Ome, Arriva la terza edizione del Festival del Fumetto da marciapiedi. Al centro in Giappone e le piante

Arriva la Terza edizione del “Festival del Fumetto da marciapiede” e mette al centro il Giappone e le piante. In particolare quel Kaki Tree simbolo di speranza.

Di seguito il commento del regista Pietro Arrigoni

L’edizione di quest’anno traccia una linea nuova nel F.F.M. di Ome.
Un’edizione che volge lo sguardo alle piante e al Giappone. Nel Comune di Ome ci sono infatti due
importanti Orti Botanici e il Bosco dei Sopravvissuti di seconda generazione, dove si trova il Kaki
Tree, la pianta sopravvissuta al bombardamento atomico americano su Nagasaki del 9 agosto
1945.

Una storia di piante, di salvezza e di resistenza alla stupidità umana… perché il Kaki Tree rappresenta tutto questo con il suo messaggio di speranza.
Tutto vorremmo che esistessero luoghi stabili, immobili, mai toccati e quasi intoccabili. Luoghi che siano punti di riferimento e di partenza: la casa dove sei nato, l’albero piantato il giorno della tua nascita che hai visto crescere, la soffitta dell’infanzia gremita di ricordi intatti…
Poi una bomba cade dal cielo e tutto tace.

Tutti vorremmo un mondo senza notizie, in cui i giornali potessero dare solo le informazioni necessarie perché vorrebbe dire che non ci sono né terremoti, né guerre, né assassini, né epidemie.
Solo la semplice vita quotidiana con le sue gioie e i suoi inevitabili dolori. Poi una bomba cade dal cielo e tutto tace.

Purtroppo non esiste questo ”luogo ideale” ed è perché non esiste che lo spazio diventa problematico, cessa di essere evidenza, cessa di essere incorporato, cessa di essere appropriato.
Lo spazio è un dubbio: devo continuamente individuarlo, designarlo… questo è il nostro obiettivo con questa insolita edizione del Festival del Fumetto da marciapiede.

Credo che la vera educazione sia sempre indiretta: questa è la funzione morale delle relazioni fra gli uomini che non deve far prediche, ma attraverso la scrittura, il disegno, l’illustrazione, lo scarabocchio … cercare meticolosamente di trattenere qualcosa, di far sopravvivere qualcosa: strappare qualche briciola precisa al vuoto che si scava, lasciare, da qualche parte, un solco, una traccia, un marchio o qualche segno.
Perché l’uso dei segni che serve a conservare e trasmettere la conoscenza è una delle invenzioni
più geniali dell’umanità, un meccanismo che ha permesso un incredibile accumulo di sapere e
creatività.


La creatività lascia libera la storia da ogni sorta di spiegazioni. Lo straordinario, il meraviglioso è
riferito con immediatezza attraverso un’emozione e permette a chi ascolta, o vede, di interpretare
la cosa come preferisce. 

Questa è una delle mille ragioni per abbracciare e ascoltare le piante per poi disegnarle con i
gessetti colorati sui marciapiedi di Ome come racconti, scarabocchi, poesie, fumetti e illustrazioni. 

Una poetica delle piante attraverso le narrazioni di un grande affabulatore come il Prof. Antonio
De Matola che possiede la più grande riserva di ricordi, da ascoltare per poi disegnare, raccontare,
descrivere: un orto botanico di creatività davanti all’uscio delle case di Ome.
Il protagonista del Festival, ossia il Fumetto, non mancherà di certo, ma si manifesterà in formule
originali e curiose come i fumetti incisi sulle lastre di ferro o disegnati sulle scarpe.
Due giorni a parlare di Giappone con studenti, fumettisti, illustratori, docenti universitari, bottoni
da Kimono, mostre e tanto … tanto altro.

Questo il commento del sindaco Alberto Vanoglio

Continua l’avventura del Festival del Fumetto da Marciapiede. Negli scorsi anni i gessetti hanno
trasformato i marciapiedi di Ome, luogo di incontro, di passaggio e di riflessione. Non potevamo
fermarci, e non potevamo fermare la creatività di Pietro Arrigoni che anche quest’anno ha deciso
di portare a Ome incontri, proposte, mostre dedicate alla natura e al Giappone.

Lo spunto sono stati i nostri Orti Botanici che già ospitano un Giardino Giapponese e gli alberi di
kaki sopravvissuti a Nagasaki, in collaborazione con Kaki Tree Project, che crescono vicino alle
nostre scuole. E poi l’iter di gemellaggio con Ome in Giappone: due paesi a migliaia di chilometri
con lo stesso nome: un’incredibile curiosità grazie alla quale stiamo scoprendo similitudini e
differenze di due mondi che non sono poi così distanti.

La piazza diventerà il fulcro del festival, tra la biblioteca, le sale per le esposizioni, le saracinesche
aperte e naturalmente l’asfalto da disegnare! Con i food truck e i giochi in scatola dei Giocatori
Malmostosi a fare da contorno.

E ancora il Borgo del Maglio che grazie alla Fondazione Malossi ospiterà appuntamenti, mostre e
laboratori.

Sono grato a Pietro Arrigoni per aver deciso di portare le sue idee proprio qui, a Ome, in
Franciacorta. Le nostre colline sono pronte ad accogliere il Festival e i suoi visitatori, saranno due
giorni incredibili!

Di seguito i numeri di questo straordinario evento:

● 7 mostre
● 2 laboratori di Origami e Sumi- e
● 11 appuntamenti dedicati al Giappone
● Cerimonia del tè con degustazione
● Giornata dedicata ai marciapiedi di Ome per disegnare, scrivere con gessetti colorati
● 2 Spettacoli di Kamishibai nella Biblioteca di Ome per bambini
● Concerto dedicato alle piante a cura dell’Accademia Musicale di Ome
● Lettura scenica “In una notte di temporale” – Omaggio ad un grande scrittore Kimura
● Degustazione Sakè e Sushi in Cantina Majolini
● Dimostrazione Katana con gli studenti del Maestro Sandro Savoldelli
● Postazione fotografie per Cosplayer a cura della fotografa Michela Gozio
● Tavoli da gioco giapponesi a cura della Ass. Giocatori Malmostosi
● Banchetto di fumetti e libri giapponesi a cura della Nuova Libreria Rinascita di Brescia
● Esposizione di bottoni in avorio giapponesi – Casa Museo Pietro Malossi

Troverete il programma completo su: https://sites.google.com/view/ffm2023/home-page

Vivi Franciacorta

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