Ome, il Borgo del Maglio inaugura la sua riqualificazione e il restauro conservativo del museo

Ome, il Borgo del Maglio inaugura la sua riqualificazione e il restauro conservativo del museo

Il Borgo del Maglio di Ome è stato oggetto di un’importante opera di riqualificazione che ha interessato sia gli edifici che le aree esterne.

Grazie al contributo di Regione Lombardia (pari a 768.000€ su un importo complessivo di 825.000€) nell’ambito del bando “Interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico culturale dei borghi storici” il Comune di Ome, in partenariato con il Comune di Sarezzo, ha dotato il Borgo di nuovi spazi e servizi a carattere turistico-ricettivo e contestualmente ha ridato nuova vita all’antica fucina museo il Maglio Averoldi e al nuovo percorso museale che comprende, oltre al maglio, anche la Casa Museo Pietro Malossi.

L’obiettivo è stato di dare “corpo” e unità agli interventi che negli anni hanno portato il Borgo ad assumere sempre più fortemente le caratteristiche di un hub turistico-culturale, punto di elaborazione, co-progettazione e valorizzazione del patrimonio etnografico non solo per Ome ma per l’intero territorio franciacortino e bresciano.

Tale percorso, quasi ventennale, ha fatto acquisire al territorio di Ome la consapevolezza di tutte le potenzialità artistiche, artigianali, turistiche e ambientali del borgo. La strategia che si è avviata con questo progetto ha operato trasformazioni significative del contesto non solo culturale, aprendo nuove visioni, nuove opportunità e prospettive del borgo, strettamente connesse a quelle del territorio con l’obiettivo di coinvolgere, in un progetto socialmente condiviso, importanti settori dell’economia privata e tradizionale senza tralasciare il settore educativo / sociale /culturale, curato in questi anni.

L’Architetto Daniele De Santis ha collaborato con l’Amministrazione comunale e con la Fondazione Malossi per stendere un progetto che vuole attivare processi di sviluppo a medio-lungo periodo per favorire la fruizione del Borgo, la sua promozione e animazione.

È possibile identificare quattro macro-aree di intervento:

  1. al Maglio Averoldi un restauro conservativo delle superfici murarie, un intervento di impermeabilizzazione delle vasche di raccolta delle acque della Roggia Molinaria e il consolidamento strutturale delle stesse, la manutenzione straordinaria alla macchina del Maglio e l’eliminazione delle barriere architettoniche, la definizione di un nuovo allestimento che riconfigura il percorso museale;
  2. il restauro conservativo e rifunzionalizzazione della “Casa Gialla”, in cui trova sede la locanda con bar e ostello e l’infopoint turistico;
  3. l’adeguamento del percorso espositivo museale e l’apertura di una sala multimediale nella Casa Museo Pietro Malossi;
  4. Riqualifica degli spazi pubblici e delle aree verdi limitrofe: nuovo parcheggio con colonnina di ricarica auto e bici elettriche, area camper, area sgambamento cani.

L’inaugurazione del 17 marzo apre ufficialmente la stagione museale del museo il Maglio Averoldi e della Casa Museo Pietro Malossi, in particolar modo sarà possibile usufruire pienamente dell’offerta culturale parzialmente interrotta da un anno. Infatti, nel 2023 il museo il Maglio Averoldi è stato chiuso per gran parte della stagione a causa dei lavori e dal mese di settembre è stato possibile accedere unicamente nella sala del maglio.

ULTIMI INTERVENTI REALIZZATI AL BORGO DEL MAGLIO

REGIMENTAZIONE TORRENTE VALLE DELMA

Grazie al Bando PSR – Piano sviluppo rurale di Regione Lombardia, misura “Prevenzione danni alle foreste” è stata effettuata la regimentazione e sistemazione idraulica del torrente Valle Delma e Roggia Molinara al Borgo del Maglio. I lavori hanno riguardato il ripristino spondale (sistemazione degli argini) e del sovrappasso idraulico delle chiuse che alimentano le vasche del Maglio.

Il Comune si è aggiudicato un finanziamento a fondo perduto di 110.000€ da parte di Regione Lombardia.

AREA GIOCHI INCLUSIVA

Grazie al finanziamento regionale è stato realizzato un parco giochi inclusivo dal costo complessivo di 33.500€, di cui solo 3.500€ a carico dell’Amministrazione.

Il materiale naturale utilizzato si armonizza con l’ambiente circostante e l’area è accessibile a tutti i bambini, perché sia un luogo dove le diverse sensibilità possano incontrarsi e giocare, per una comunità sempre più accogliente.

BANDO DISTRETTO DEL COMMERCIO (IN CORSO)

Grazie al bando «Sviluppo Dei Distretti Del Commercio 2022-2024» di Regione Lombardia è stato ottenuto un co-finanziamento di 15.000€ su un totale di 65.000€ per il progetto di riqualifica dell’accesso al Borgo del Maglio:

-restauro conservativo del ponte

-piantumazione aree verdi

-riqualifica parapetti

PER APPROFONDIMENTI:

Il Borgo del Maglio si sviluppa a sud dell’abitato del comune di Ome, in località Grotta di Cerezzata, alle pendici del monte Delma ed è attraversato dalla roggia Molinara, che alimentava l’antico mulino e la fucina quattrocentesca.

Si caratterizza per una buona conservazione ambientale, grazie anche alla posizione che lo colloca distante dal contesto urbanizzato, con un’ampia area verde pubblica di circa 20.000 mq, denominata “Parco del Maglio”; l’area è sempre aperta al pubblico, attrezzata per il tempo libero ed utilizzata nella stagione estiva per eventi, feste e attività didattiche en plein air.

Il parco è attraversato dall’antica via Valeriana (tracciato romano-medievale che attraversa la Valle Camonica e tocca tutti i comuni della Comunità Montana del Sebino Bresciano, con possibilità di escursioni ciclopedonali e dall’anno scorso dalla Via delle Sorelle che collega Brescia a Bergamo.

Il nucleo principale si sviluppa attorno ad un cortile su cui si affacciano gli edifici più antichi, rappresentati dalla fucina (ora museo “il Maglio Averoldi”), dall’unità residenziale in passato occupata dal mulino e dalla ex casa Averoldi, in cui ha sede la Casa Museo Pietro Malossi, riconosciuta Raccolta Museale da Regione Lombardia.

Del mulino si trova traccia già nel 1100, tra gli atti conservati nell’abbazia di San Nicola di Rodengo mentre la prima notizia della presenza di un maglio è nell’Estimo mercantile del 1750. Nonostante ciò, la sua edificazione è sicuramente antecedente, confermata dalla data 1430 graffita su un muro del Maglio.

L’attuale assetto della Casa Museo Pietro Malossi è il risultato di successivi ampliamenti sviluppatisi attorno al corpo cinquecentesco.

Tra il 1811 e il 1852, al nucleo originario, si aggiunge la cosiddetta Casa Gialla e il fabbricato di un’azienda agricola di cui abbiamo traccia a partire dal Catasto Austriaco (1852).

Vivi Franciacorta