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Avete mai provato a risalire allโ€™essenza della parola โ€œculturaโ€? Lโ€™etimologia non lascia spazio a dubbi:
โ€œculturaโ€, in latino, significa “coltivazione della terra” e deriva dal verbo cรฒlere, โ€œcoltivare”. E se oggi
questo termine si รจ evoluto e ha una valenza piรน ampia, abbracciando vari ambiti, la sua derivazione
nasce proprio dalla terra. Come il cibo che consumiamo ogni giorno.


Ecco perchรฉ, in occasione del ricco palinsesto di eventi per Bergamo Brescia 2023 Capitale Italiana della
Cultura – per la prima volta assegnato a due cittร  italiane, entrambe dallโ€™importante tradizione
enogastronomica – il Consorzio Franciacorta, Destination Partner della Guida MICHELIN Italia da tre anni, ha voluto intavolare un dibattito proprio sullโ€™importanza di cibo e vino come elementi chiave della
cultura italiana, che affondano le proprie radici nel territorio – e nella terra – e che ne esprimono ideali,
identitร  e stili di vita.


Al talk โ€œTerra, le radici della culturaโ€, che si รจ svolto lunedรฌ 11 settembre, hanno partecipato chef stellati e personaggi di primissimo piano in ambito culturale ed enogastronomico.
Tra questi, gli chef Enrico Bartolini, Andrea Berton, Enrico Cerea, Stefano Cerveni, Carlo Cracco, Davide
Oldani, Nadia Santini e Riccardo Scalvinoni
. Insieme a loro, anche Silvano Brescianini, Presidente di
Consorzio Franciacorta, Marco Do, direttore comunicazione di Michelin, Maddalena Fossati, direttrice
de La Cucina Italiana, Chiara Maci, blogger, Edoardo Monti, mecenate e fondatore di Palazzo Monti e
Matteo Zoppas, Presidente di ICE.
Come ha sottolineato il Presidente Silvano Brescianini, ยซnoi italiani siamo assuefatti dalla bellezza,
storica e culturale, del nostro Paese al punto tale che spesso non sappiamo darle valore: siamo tutti
cresciuti con cose โ€œbuoneโ€ e conoscere e apprezzare la nostra cultura ci porta a creare prodotti che
vengono riconosciuti e premiati in tutto il mondo, valorizzando ancora di piรน la cucina italianaยป.
Per Matteo Zoppas, โ€œda sempre, essere italiani e diffondere il โ€œMade in Italyโ€ allโ€™estero significa portare
con sรฉ il gusto, la passione e la tradizione culinaria di una terra ricca di storia e sapori straordinari.
Questo implica incarnare un’eccellenza ineguagliabile nellโ€™enogastronomia, un lustro che ogni giorno il
mondo ci riconosce.โ€
Maddalena Fossati ha mostrato tutto lโ€™orgoglio – e la speranza – legati alla candidatura della cucina
italiana a patrimonio dellโ€™UNESCO: ยซLa parte piรน difficile lโ€™abbiamo fatta. Ora si tratta di lavorare
insieme seguendo la stessa narrativa e identificare un concetto comune di cucina italiana. E sento che ce
la faremoยป.
Forte di una tradizione ormai secolare, Marco Do con modestia ha specificato che la Guida Michelin –
lungi dal voler essere una โ€œbibbiaโ€, come spesso viene definita – รจ perรฒ ยซuna guida realmente affidabile
per i viaggiatori, che non solo mangiano nei ristoranti segnalati ma dormono, visitano luoghi e creano
indotto per tutto il territorioยป.
Passando agli chef presenti al dibattito, Davide Oldani, iper sostenitore da sempre della stagionalitร  dei
prodotti, ammette di essersi aperto a un concerto di modernitร , che include anche ยซla coltivazione idroponica e aeroponicaยป, e sottolinea quanto sia importante ยซtornare a un concetto di human
sustainability, con una gestione corretta dellโ€™ambiente ma anche del capitale umanoยป. Lui, in primis,
mette in pratica questo concetto grazie ยซalla costanza nellโ€™essere presente con i ragazzi che frequentano
la mia scuolaยป. Stefano Cerveni tiene invece molto al tema della collaborazione nella sostenibilitร :
ยซBisogna creare una grande squadra di tutta la filiera che collabori affinchรฉ tutti possano trarvi
beneficioยป, sottolineando quanto ยซanche un piatto semplice ma fatto con amore รจ impossibile che non
venga percepito dallโ€™ospiteยป.
Nadia Santini riprende il concetto di cucina umanistica, a lei molto caro, ricordando a tutta la platea che
ยซnon abbiamo la terra in ereditร  dai padri, ma in prestito dai figliยป ed รจ responsabilitร  di tutta la filiera
ยซprendersene curaยป.
Enrico Bartolini pone lโ€™accento sul compito degli chef, al di lร  del saper cucinare, ma nel dover ยซessere
ambasciatori e persone per bene. Nel concetto del buon servizio cโ€™รจ anche lโ€™accogliere i ragazzi piรน
giovani e rassicurarli sul futuroยป.
Lโ€™importanza delle tradizioni รจ invece il focus di Andrea Berton, che spiega quanto ยซanche il passato sia
molto importante, perchรฉ racchiude la conoscenza per sviluppare concetti diretti verso il futuroยป.
Enrico Cerea pone lโ€™attenzione sulla fortuna che hanno gli chef che lavorano in Italia, spiegando che
ยซsiamo proprio nati nel paese giustoยป e sullโ€™orgoglio di riuscire a fidelizzare i clienti ยซche a volte
diventano anche amiciยป al proprio ristorante.
Sullo stesso tema, anche Riccardo Scalvinoni aggiunge quanto la Franciacorta, con i suoi prodotti e i suoi
vini, sia ยซun posto incredibile, visitato per mille motivi dai turisti di tutto il mondoยป.
Lโ€™importanza di avere un briciolo di follia รจ il messaggio di Carlo Cracco, il quale spiega che nel mondo
della ristorazione ยซtutto รจ possibile, basta crederciยป. Lo chef pone lโ€™attenzione anche sul tema della
ยซconcorrenza, che รจ utile a tutti e spinge a fare sempre meglioยป.
Chiara Maci sottolinea quanto sia indispensabile il web come mezzo per veicolare temi legati alla cucina:
lei stessa ha cominciato 13 anni fa con questo ยซstrumento incredibile, รจ pazzesco pensare di pubblicare
una ricetta dallโ€™Italia che viene subito vista in tempo reale anche in Giappone, stimolando curiositร  e
volontร  di imitazioneยป.
Il valore inestimabile del poter dialogare direttamente con chef, produttori e imbottigliatori รจ
sottolineato da Edoardo Monti, il quale, ospitando artisti sempre diversi nel suo Palazzo Monti, resta
ยซaffascinato nel vedere come la terra di origine di ognuno influenzi la cucina quotidiana e contamini in
qualche modo quella degli altriยป.
Ma non si รจ parlato solo di passato e presente: durante il dibattito รจ stato anche presentato il prossimo
Festival โ€œFranciacorta in Cantinaโ€, in programma il 16 e 17 settembre, che vede coinvolte piรน di 60
cantine aperte e oltre 170 eventi distribuiti in 19 comuni. Tra le iniziative proposte ci sono anche visite in
cantina con degustazione, cene di gala, pic-nic nelle vigne e degustazioni di Franciacorta di annata. Il
palato sarร  soddisfatto anche grazie ai deliziosi itinerari gastronomici proposti dai ristoratori
franciacortini, a base di prodotti tipici del territorio accompagnati dai Franciacorta nelle loro diverse
tipologie ed espressioni.
Finalmente svelate durante il talk anche la data e la location della presentazione della Guida Michelin
2024: si svolgerร  il 14 novembre presso il Teatro Grande di Brescia, occasione nella quale sarร  rivelato anche il vincitore del premio speciale Michelin Sommelier 2024 che sarร  offerto dal Consorzio
Franciacorta. Unโ€™occasione da non perdere per conoscere le eccellenze del nostro Paese, che in quanto
a โ€œculturaโ€ – non solo enogastronomica – ha sempre avuto un ruolo di primissimo piano.

E la scelta di Brescia, non รจ certo occasionale: qui e soprattutto in Franciacorta la cultura del mangiare e
del bere bene รจ di casa, tra viti e vitigni di grande pregio, mastri distillatori e una ricca e varia
produzione di salumi, pasta artigianale, oli e formaggi. E grazie allโ€™operositร  dei suoi abitanti, questa
provincia che si snoda tra pianura e collina offre alcuni tra i migliori prodotti in tutti i settori
enogastronomici dโ€™eccellenza.
ยซLa Guida Michelin mantieneย oggi, come all’inizio della sua storia, immutata la sua
missione:ย accompagnare il viaggiatore rendendo la sua esperienza sempre miglioreยป, ha dichiarato
Marco Do. ยซPer questo gli ispettori della Guida Michelin ogni anno percorrono il territorio di tutta la
penisola eย delle isole alla ricerca delle migliori proposte gastronomiche da consigliare ai viaggiatoriยป.
ยซSiamo lieti di aver stimolato, ancora una volta, un dibattito su temi cosรฌ importanti, come
alimentazione, cultura e stili di vitaยป, ha spiegato Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio
Franciacorta. ยซQueste sono aree da sempre molto amate e frequentate dal punto di vista turistico,
italiano e non, perchรฉ qui i viaggiatori, anche i piรน esigenti, non trovano solo una ricca varietร  di
paesaggi โ€“ dai laghi alle colline, passando per pianure e montagne โ€“ che accontentano tutti i gusti, ma
anche sapori autentici legati allโ€™enogastronomia locale, che presenta diverse eccellenze e peculiaritร .
Inoltre, la presentazione della nuova Guida Michelin a Brescia รจ volta a ribadire, ancora una volta,
lโ€™importanza di questa cittร  nel panorama enogastronomico nazionale e globaleยป.
ยซRegione Lombardia ha ben chiaro il compito che spetta alle istituzioni in questo momento storico:
custodire lโ€™identitร , supportando agricoltori, trasformatori, commercianti e ristoratori nella promozione
delle nostre eccellenzeยป, ha commentato lโ€™assessore allโ€™Agricoltura, Sovranitร  alimentare e Foreste
Alessandro Beduschi. ยซรˆ con il loro lavoro quotidiano che si contribuisce ad alimentare il successo senza
uguali dei prodotti e di un modo unico di proporli, sia in Italia sia allโ€™estero. Un tesoro di cui queste
categorie sono le prime custodi, facendo dellโ€™enogastronomia la prima ambasciatrice del Made in Italy,
ovunqueยป.


Con la collaborazione di tutta la filiera, le radici ben salde nella tradizione e lo spirito rivolto verso al
futuro, possiamo affermare con orgoglio che i prodotti enogastronomici del Made in Italy, che hanno
reso cosรฌ importante il nostro Paese nel mondo, continueranno ad affascinare e conquistare sempre piรน
consumatori, consapevoli del loro valore e della loro eccellenza.

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